Paolo classe 1999 è un cantautore di Cesana Brianza, sul lago di Pusiano, con origini della Val Cavargna.
Scrive con la chitarra in mano, scrive in dialetto comasco e in italiano, canzoni che raccontano un mondo visto dagli occhi di un giovane che già quando frequentava l’asilo, ricorda molto bene di essere stato attratto dalla lingua del posto. Ogni giorno a casa sua si parlava il dialetto e l’italiano passava in secondo piano.
Il suo sogno a 5 anni era diventare un cantante, ma non ci credeva molto perché sembrava un sogno irrealizzabile. All’inizio delle elementari ricorda di aver modificato le parole di una canzone di Laura Pausini, utilizzando proprio il suo dialetto, erano solo poche frasi, fatte forse per gioco, senza pensare. Era un gioco legato alla sua spontaneità.
“Un giorno mio fratello 7 anni più grande di me, mi fece ascoltare le canzoni dell’artista dialettale del luogo per eccellenza: Davide Van De Sfroos e mi si è aperto un mondo, perché era proprio quello che volevo fare, cantare in dialetto”.
Dopo l’ascolto delle sue canzoni tutto sembrava possibile, c’era già qualcuno che aveva deciso di cantare in dialetto.
La passione per la musica arriva dal padre, che è riuscito a trasferire a Paolo una discreta cultura musicale. Proprio il padre regalò a Paolo una piccola chitarra giocattolo, con la quale ha iniziato a cantare frasi che gli passavano per la testa, non scrivendo ancora nulla, era per divertimento e come ogni bambino giocava a fare il lavoro che sognava di fare da grande.
All’età di 12 anni scrisse la prima canzone “Stori”, che significa storie.
Parlava di streghe e di tutte quelle leggende che gli raccontavano i vecchi del paese.
Un giorno incontrò Davide Van De Sfroos, occasionalmente in quanto distano 20 minuti di strada. Gli parlò della sua passione e Davide si dimostrò curioso nell’ascoltare la sua storia.
Dopo alcuni anni il 22 settembre 2018 Davide Van De Sfroos gli fece una gran bella sorpresa facendolo cantare ad un suo concerto davanti a 2000 persone a Lenno, dicendo che Paolo era credibile.
Poi nel giugno del 2019 Davide lo ha coinvolto nelle riprese di “ Un palco per due” programma tv andato in onda a settembre 2019 su Rai 2. Tra i due c’è un grande stima ed un rapporto di amicizia.
Paolo seguendo il sogno e l’esigenza di raccontare storie dei luoghi limitrofi, ha iniziato a completare una serie di canzoni che faranno parte del suo primo progetto discografico attualmente in preparazione.
A luglio 2020 esce il suo primo brano “Fanàiman”che il produttore e manager Marcello Balestra, ascoltando tutto il mondo di Paolo, ha scelto come inno al fare, cantato da un giovane artista di 20 anni. La produzione del brano ha attraversato l’Italia, passando per Napoli, Livorno e Milano. Un progetto autoctono in dialetto comasco, ma con elementi narrativi validi per tutte le regioni italiane. https://www.youtube.com/watch?v=atPlYzUG45o
Il brano “Fanàiman è diventato la bandiera sonora del suo territorio, anche grazie alle attività sinergiche del noto influencer Konrad il Brianzolo.
Il 2 aprile 2021 esce sempre su etichetta Vinile Produzioni Musicali/Believe “Via di stell”, un brano poetico e decisamente magico, per il suo narrare la strada delle stelle con un carattere ruvido e dolce, tipico del migliore Paolo Calcinotto.
E’ in preparazione il suo primo album, che raccoglierà affreschi e storie scritte e cantate da Calcinotto, interpretate sia in dialetto che in italiano.
VIDEOCLIP:
Fanàiman